IL DESERTO LA NOTTE IL MARE
In uscita il 5 novembre 2021
11 tracce, canzoni che gettano lo sguardo su un’umanità che sembra andare a ritroso e ricompiere antichi errori.
“…la chiusura di un cerchio su quel punto lontano di partenza. È l’uomo scimmia, con una mano fruga il mondo e con l’altra fa penitenza”.
“Il deserto”: quello culturale che ci circonda, ma anche il luogo dove si è condotti per un nuovo inizio, dove l’aridità e l’inospitalità ci costringono a guardarci dentro.
“La Notte”: Nietzsche scrive “non fa sempre più freddo? Non è notte? Sempre più notte?”. Questa notte oscura sgorga dall’uomo che, nonostante le sue apparenti conquiste, dimentica quella che fece per prima: il fuoco, la fiamma per illuminare i suoi passi.
“Il Mare”: elemento di vita e di morte, per molti una distanza da colmare tra il deserto e le montagne, tra il sogno e la fine. Il mare come abisso, profondità che temiamo di scandagliare, che ci attrae e ci intimorisce allo stesso tempo.
Il Deserto la Notte il Mare, le sensazioni che sprigionano queste tre semplici parole, tratte dal testo di “Bimbo”, rappresentano il percorso di queste undici canzoni e mi sembrano descrivere il nostro tempo, per molti vissuto sulla propria pelle, per molti nell’anima.
Vietato Morire